Madre Chiara aveva un ideale molto semplice e, allo stesso tempo, molto impegnativo: vivere come Francesco nella povertà e nella gioia per testimoniare a tutti l'amore di Dio accostando la gente nel suo quotidiano, nelle sue gioie e nel suo dolore, e vivendo il servizio ai fratelli come espressione del dono della propria vita.

Spinta da questo desiderio di corrispondere a quanto l'amore di Dio aveva fatto in lei, Madre Chiara fu costantemente animata da una grande passione per la vita. È questa passione per la vita che la spinge a farsi carico di ogni bisogno, lì dove c'è il dolore, farsi carico di ogni attesa, lì dove la vita cresce, per portare a tutti un segno della bontà di Dio.
Modo privilegiato per testimoniare la bontà di Dio è per Madre Chiara seminare la pace, vivere gesti concreti di riconciliazione.
Non voleva che il sole tramontasse sulle discordie tra le sorelle o nelle famiglie che si rivolgevano a lei, ma operava perché la pace del cuore e la riconciliazione divenissero realtà vissuta da ogni francescana angelina. 
Vivere fraternamente era il suo particolare stile di vita. Madre Chiara viveva e desiderava costantemente la fraternità autentica. Voleva che le sue figlie si sentissero tra loro vere sorelle, nella benevolenza, nell'accoglienza del cuore, nella comprensione reciproca, riconoscendo che l'una è per l'altra un dono, un'attenzione particolare dell'amore di Dio. Voleva inoltre che questo stile di vita fraterno, intessuto di semplicità e di gioiosa familiarità, fosse anche il modo per accostarsi alla gente e per partecipare alla sua vita: essere vere sorelle per tutti, nell'accoglienza del cuore e nel dono della vita.

 

Il suo programma di vita

 

Donna soavemente forte, esigente nel vivere la radicalità della sequela di Cristo, ma dolce ed accogliente nel suo cuore materno, Madre Chiara fece della ricerca della volontà di Dio il suo programma di vita e l'eredità spirituale delle sue figlie. Si tratta di una ricerca, però, vissuta in modo tutto particolare: nell'abbandono fiducioso nato dall'amore. Perciò ricorreva continuamente sulle sue labbra questa invocazione: "In te Domine speravi","Tu, Signore, sei la mia speranza e la mia fiducia". La volontà di Dio che la Madre ricercava ed accoglieva nel suo cuore era una volontà d'amore, di cui lei non ha mai dubitato, nemmeno nei momenti più tenebrosi della sua vita:

"Dio sa quello che fa.

Adoriamo ed abbracciamo il suo divino volere".

Da questa certezza, ogni pace e gioia profonda.